TENUTA ASINARA
TENUTA ASINARA
La Tenuta Asinara nasce nel 2007 per merito di Grazia e Roberto Sassu, profondi estimatori di vini di stile bordolese ed amanti della natura incontaminata di un angolo di Sardegna tra la Marina di Sorso e quella di Castelsardo. Inizialmente concepita come azienda agricola per l’allevamento di asinelli di razza Sarda e bovini di razza Chianina, grazie al fortunato incontro con Giacomo Tachis, il grande enologo italiano recentemente scomparso anch’egli innamoratosi di questa magica parte di territorio, la Tenuta diviene oggetto di sperimentazione viticola. La straordinaria risposta dei primi impianti messi a dimora convince i coniugi Sassu ad incrementare la superficie vitata con cloni internazionali adatti alla produzione di grandi vini rossi dal taglio bordolese.
A seguito degli studi effettuati dal compianto enologo vengono acquistati da importanti vivaisti di Bordeaux i migliori cloni di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Syrah, impiantati in concerto al tradizionale Cannonau, molto diffuso in quest’area dal particolare microclima già dai tempi degli antichi romani. I terreni all’interno della Tenuta, che ha una estensione di circa 150 Ha, hanno la particolarità di presentare una notevole confusione geologica visibile a occhio nudo in base alle diverse sfumature cromatiche: terre rosse ricche di argilla si alternano ad altre di colore biancastro, totalmente calcaree, ed a sabbia scura da disfacimento basaltico di chiara origine vulcanica.
Nella scelta del particolare sesto d’impianto dei vigneti (con 5600 piante circa per Ha) si è tenuto conto della vicinanza del mare distante solo poche centinaia di metri e della notevole quantità di luce presente nell’arco delle 24 ore, amplificata dal riflesso del sole sull’acqua del golfo antistante la Tenuta nelle ore pomeridiane. La forte salinità diffusa nell’aria dai venti predominanti di Maestrale, Ponente e Tramontana influenza in maniera drastica lo sviluppo delle piante: si pensi che per quelle più produttive non si arriva quasi mai a superare i 1000 grammi di uva ciascuna (500/600 grammi per il Cabernet). L’andamento del ciclo vegetativo e produttivo dei campi è sotto costante controllo di un agronomo che per sua passione e tutela vive all’interno della Tenuta: la vendemmia viene eseguita esclusivamente a mano, le uve vengono poi immediatamente portate in celle frigorifere e raffreddate per preservare tutte le componenti aromatiche tipiche del frutto ed evitando di conseguenza lo sviluppo di fermentazioni indesiderate.
L’elevatissimo livello qualitativo è garantito in ogni fase della vinificazione. In cantina vengono utilizzati esclusivi macchinari all’avanguardia che lavorano in totale assenza di ossigeno: dal ricevimento delle uve bianche, lavorate a grappolo intero, fino alla fase di imbottigliamento, tutti i passaggi sono “protetti” dall’azoto, il gas inerte amico del vino. Questo per ridurre ai minimi termini l’utilizzo dei solfiti e per garantire una straordinaria longevità su tutte le nostre produzioni. Una maniacale attenzione viene dedicata alle uve rosse sulle quali viene eseguita una prima cernita dei migliori grappoli: una volta diraspati vengono selezionati manualmente anche gli acini migliori. Quelli che non superano il test vengono lavorati in un secondo tempo per ottenere vini che non verranno immessi nel mercato con etichette aziendali, ma venduti sfusi ad altre aziende vinicole. L’affinamento in barriques o in tonneaux di rovere francese di Troncais d’Allier avviene in ambienti termocondizionati ed umidificati opportunamente e non è mai inferiore ai 12/14 mesi anche per i vini di base. Tutte le varietà sono vinificate separatamente ed assemblate in serbatoi di acciaio a temperatura controllata per un minimo di 14 mesi. Una ulteriore sosta in bottiglia di almeno un anno conclude il ciclo produttivo dei grandi vini rossi della Tenuta Asinara.
Zona:
Romangia
Indirizzo:
Strada Statale 200 dell'Anglona, km 32, 0703 Sorso (SS)
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